L'anno in cui imparai a raccontare storie |
Annabel vive in un piccolo paese rurale negli Stati Uniti del 1943: una realtà in cui tutti si conoscono, ma nella quale una ragazzina arrivata dalla città irrompe con la sua prepotenza e la sua cattiveria; nulla nella piccola comunità sarà più come prima, gli equilibri di rispetto e solidarietà infranti, e la giovane protagonista si troverà proiettata a forza in situazioni più grandi di lei. Due sono le caratteristiche che pensiamo potranno avvicinare i ragazzi a questo libro: un incipit riuscitissimo capace di incuriosire sin dalla prima riga, e un senso di ingiustizia che accompagna il lettore sin dalle prime pagine e gli fa desiderare un riscatto dei protagonisti. Peraltro, come tutti i romanzi che non cedono alle strizzate d’occhio ai generi e alle mode, L’anno in cui imparai a raccontare storie è un libro cui gli adulti dovranno voler bene, per accompagnarlo negli anni affinché raggiunga i propri destinatari: sarebbe un vero peccato venisse proposto solo come storia che parla di bullismo o crescita. Lauren Wolk ci propone una narrazione capace di creare un mondo fatto di descrizioni, riflessioni, emozioni e impressioni, dal quale il lettore deve accettare di farsi avvolgere: l’impegno sarà premiato da una storia il cui finale non lascia indifferenti, come dev’essere quando ci si imbatte nella vera letteratura.
La presente selezione è frutto del lavoro intellettuale dei librai del Coordinamento delle librerie per ragazzi. Vi ringraziamo per voler rispettare il valore di tale lavoro intellettuale e creativo, frutto dell’impegno e delle risorse di piccole realtà che lavorano nei rispettivi territori. |